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Storie, consigli e notizie incoraggianti sull'emofilia
La diagnosi di "emofilia" è una sfida per le persone colpite e per i loro familiari. Spesso i consigli di altri pazienti emofilici aiutano nei momenti difficili e le loro storie danno coraggio. Tuttavia, sono importanti anche le informazioni aggiornate sulle questioni tecniche del trattamento e della gestione dell'emofilia. Leggete le esperienze personali delle persone colpite e aggiornatevi sulle ultime notizie.
Il primo anno è passato in fretta, comincia la profilassi…
Il periodo che ha seguito la diagnosi di emofilia A ha cambiato molte cose, e io ho imparato a gestire questa nuova situazione. Il primo anno di Mario è stato molto diverso da quello di Fabio. Ci sono state un po’ più di preoccupazioni. Abbiamo dovuto fare in modo che la testa rimanesse protetta per mezzo di un casco fatto di tessuto che attutisse un po’ tutte le piccole cadute in cui può incorrere un bambino della sua età. Fortunatamente l’ha accettato senza problemi.
I miei primi otto anni di vita con l’emofilia A e le forme di terapie conosciute allora
Intanto sento sempre più spesso i miei conoscenti pronunciare la classica frase fatta “Una volta le cose andavano meglio”. Io faccio sicuramente parte di quelle persone che non sono dello stesso parere. Quando avevo nove mesi, i miei genitori iniziarono a notare ematomi grandi come una biglia su diverse mie parti del corpo (in particolare su braccia e gambe). Erano di un colore blu intenso e nel giro di alcuni giorni diventavano aree della grandezza di un pugno che cambiavano colore da verde a giallo.
Mamma di un bambino con emofilia: Sabine si presenta
Mi chiamo Sabine, ho 37 anni, sono figlia di padre svizzero e madre portoghese e ho un fratello più giovane di me. Sono cresciuta a Wettingen, dove conservo dei bei ricordi della mia infanzia, insieme alle piacevoli vacanze estive che trascorrevo dai miei parenti a Cascais, in Portogallo.
Mio figlio ha l’emofilia: la mia vita è sconvolta
Mario è venuto al mondo tramite taglio cesareo quando suo fratello Fabio aveva quasi tre anni. È andato tutto in modo molto normale. Il bambino era tranquillo e mansueto, come Fabio da piccolino. Eravamo felicissimi. Anche a casa ci siamo abituati tutti velocemente. Mi sentivo all’altezza della sfida che suppone l’avere due bambini.
La mia vita con l’emofilia A: Christian si presenta
Mi chiamo Christian. Ho 56 anni e soffro della malattia genetica dell’emofilia A. Vivo con mia moglie e mio figlio a Basilea. I miei hobby sono la musica, soprattutto il rock e il jazz, la letteratura, il nuoto e i viaggi nei paesi lontani. In particolare, sono molto affascinato dall’Asia.