Non c’è spazio per il pessimismo nella vita di tutti i giorni con la SM

Non è che nella mia vita io non riceva colpi bassi. Semplicemente cerco di trarne il meglio. A volte c’è bisogno di un po’ di tempo e di prendere le distanze da una situazione per potersi riprendere e per valutare le cose in modo obiettivo.

Stai alla larga dalle influenze negative

Quando dico “stai alla larga dalle influenze negative”, intendo dire dalle persone negative. Si potrebbe anche dire che per me sia facile parlare e vivere all’insegna di questo motto, perché effettivamente sono fortunata. Dopo tutto, ho ancora un lavoro, una famiglia e un compagno che sta al mio fianco. Inoltre ho avuto la fortuna di non avere più ricadute dal 2016 e della sedia a rotelle al momento non se ne parla.

Sono ben consapevole di tutto ciò. Ed è proprio questo, infatti, che mi spinge a tenermi alla larga da influenze negative. E sì, c’è un motivo se mi è stata diagnosticata la SM: non basterebbero le dita di due mani per contare le lesioni causate da questa malattia.

Ambiente negativo

Spesso è inevitabile entrare in contatto con persone che hanno un atteggiamento negativo. Se c’è qualcuno che ha ottimi consigli su come fare per evitarlo è pregato di condividerlo subito! Nella vita di tutti i giorni, a volte mi capita di imbattermi in persone che si lamentano e trovano orribile tutto ciò succede nella loro vita. Devo ammettere che faccio molta fatica a non prendermela con questa gente, e non è facile reagire con moderazione in queste situazioni. Dopotutto, ho una malattia incurabile e farei di tutto per poter essere in buona salute. Nonostante ciò, non spetta a me giudicare la vita e la sofferenza degli altri, perciò, se possibile, evito di parlare della mia situazione con questo tipo di persone.

Social media e SM

Sui social media sono attiva ogni giorno. Ci tengo a condividere e confrontarmi con chi mi legge, con altre e altri blogger e anche con persone che non hanno niente a che fare con la SM.

A volte, però, mi imbatto in certi contenuti riguardanti la SM che mi fanno rizzare i capelli, ma cercare di parlarne con le persone interessate e di capire la diffusione di alcune storie dell’orrore è inutile. In più non posso mettermi nei panni di tutti e magari non conosco la loro vita e il motivo di un approccio così negativo. Come dicevo, non spetta a me dare giudizi.

A volte bisogna stare attenti sui social media quando si cercano luoghi di scambio e confronto sulla SM. Così come per qualunque altra tematica, non ci si dovrebbe confrontare con tutti. Solo perché una persona non sta bene non significa che tutti debbano stare male.

Il mio consiglio: secondo me è molto importare riuscire a mettere dei paletti. Se si ha la sensazione che una persona renda tutto negativo e veda solo il peggio, è bene per la propria salute non circondarsi di queste persone. Questo non vale ovviamente solo per il discorso SM.

Non sono infallibile

Anch’io sono cascata in episodi simili che mi hanno colpita proprio nei momenti sbagliati. Ci si rende conto sempre troppo tardi che questo tipo di cose è velenoso per il nostro benessere. Una volta dovevo sottopormi a una nuova terapia e di sera tardi ho letto un paio di frasi che mi hanno mandata in confusione. Ovviamente era tardi e sarebbe stato molto meglio che mi fossi messa a dormire, ma siccome era un tema che mi coinvolgeva parecchio ero molto sensibile a ogni tipo di opinione. Non c’è bisogno che vi dica che quella notte non sono riuscita a chiudere occhio e che quel pensiero mi ha perseguitata nei giorni a venire. Ho letto una cosa negativa che si è insinuata come erba infestante e non mi ha dato tregua per giorni. E tutto ciò nonostante io fossi effettivamente sicura della mia idea. Se avessi ignorato quel pensiero negativo, non sarei diventata insicura. Però, siccome ero comunque disorientata su quella questione, era del tutto possibile che quel pensiero potesse influire su di me.

Conclusione

Faccio molta attenzione a prendere le distanze dalle influenze negative. A volte è difficile accorgersene al primo colpo, ma ognuno di noi è responsabile della propria pace interiore e deve decidere quale sia la strada più adatta a se stessa/o.